Un punto di vista nuovo per guardare allo stato di salute: la bionergetica vista dal dott. Giampaolo Ciao
La salute è il benessere che il soggetto percepisce nella sua dimensione fisica, psichica e quindi intellettuale ed emozionale, nonché relazionale nell’aspetto sociale del confronto con gli altri, ed infine spirituale.
La malattia al contrario rappresenta lo stato di malessere che insorge, in grado variabile anche in base alla capacità di percezione dell’individuo, allorquando ciascuna di queste funzioni diventa disarmonica.
In altri termini, quando i singoli componenti di ciascun piano, biologico, psichico e spirituale, non stabiliscono l’equilibrio e l’armoniosa interrelazione tra le parti, si incorre nella malattia.
Una domanda ricorrente che spesso il terapeuta si pone è: “ Come mai alla sospensione della somministrazione di un farmaco specifico per un sintomo patologico, il paziente ripresenta, a breve, nuovamente lo stesso sintomo?” La risposta scientifica, è che il sintomo e quindi la patologia possono assumere un carattere di cronicità.
Tutto ciò nonostante l’impiego farmacologico.
A questo punto ci resta da pensare che vi siano due possibili giustificazioni per l’accaduto: o è stata impostata male la terapia farmacologica, ovvero c’è qualcosa che alimenta la malattia che è molto più forte e tenace della terapia stessa.
Ma forse dovrebbe anche sorgere il dubbio circa la non soddisfacente spiegazione “scientifica di cronicità”.
Manca, quindi, un anello di congiunzione che giustifichi gli eventi osservati e che risolva l’eterno dilemma malattia – guarigione.
Riconsiderando i passaggi scientifici dell’insorgenza ed il prosieguo della malattia, la conclusione leggibile è che l’intervento farmacologico – nella maggior parte dei casi – si limita a rimuovere, ove possibile, i sintomi mediante l’uso di molecole (materia) che abbiano una specifica capacità di colpire bersagli anatomici molecolari (materia) modificandone la struttura ed influenzandone la loro funzione che, teoricamente, dovrebbe ristabilire il normale fluire fisiologico dell’organismo.
In definitiva, materia su materia.
Ma l’individuo non è costituito solo di materia, bensì è permeato anche da energie sottili non tangibili che, naturalmente, gli appartengono fin dal suo concepimento e quindi ne rappresentano una parte integrante indispensabile al fine dell’interpretazione e della eventuale risoluzione di una manifestazione patologica.
Molti autori hanno tentato di spiegare il ruolo svolto da queste “energie sottili” cogliendo, di volta in volta, particolari della nostra essenza, della natura della nostra attività psichico- emozionale, o anche della nostra spiritualità (nel senso più alto del termine indipendentemente dal credo religioso).
Di fatto, quindi, l’individuo è un sistema energia-materia inscindibile ed in continua trasformazione per cui ogni più piccola sfumatura psichico - emozionale è, e deve essere, in correlazione con i fattori suddetti e, di conseguenza, con la parte più manifesta di noi: il corpo.
Ecco l’anello di congiunzione mancante che non solo giustifica gli eventi osservati ma, allo stesso tempo, ci indica la strada da seguire per rimuovere la malattia ed i suoi sintomi.
Le energie sottili ci riportano al concetto fisico di vibrazione, per cui, secondo la medicina vibrazionale, tutto il sistema materia-energia sia fisica che sottile vibra a varie frequenze.
La materia ha diversi livelli frequenziali; così come le energie possono coesistere nello stesso spazio senza distruggersi, i corpi eterico e fisico, essendo costituiti da differenti frequenze, si sovrappongono coesistendo nello stesso spazio.
Il mantenimento dello stato di salute di un organo ovvero di un apparato e delle sue cellule viene mantenuto grazie all’emissione di segnali elettromagnetici (biofotoni) che comunicano ed interagiscono tramite segnali di frequenza identica, visto che le cellule di uno stesso tessuto hanno una composizione chimico – molecolare identica.
In altri termini, uno stesso segnale elettromagnetico fa “vibrare” le cellule appartenenti ad uno stesso tessuto o organo per risonanza.
D’altronde la malattia appare sempre di più come un’interruzione delle linee di comunicazione biofotoniche all’interno dell’organismo: rilevante è, infatti, l’annotazione che tali comunicazioni possiedono la velocità della luce (ridotta dalla costante dielettrica del mezzo ove esse transitano), consentendo un coordinamento praticamente istantaneo fra le varie parti dell’organismo.
Questa interruzione viene operata da batteri, virus, funghi, parassiti, sostanze inquinanti o tossiche, che nel loro complesso vengono chiamate “tossine”: In ogni caso viene meno l’autoconservazione dell’organismo che è da ricercarsi nel mantenimento dei giusti rapporti dei processi omeostatici corporei.
In altri termini, i nostri meccanismi di difesa - a causa di fenomeni squisitamente emozionali - hanno ridotto le proprie capacità, consentendo il prevalere di elementi nocivi all’organismo che, modificando i suoi parametri omeostatici, rendono la cellula incapace di emettere e tradurre correttamente i segnali elettromagnetici di propria competenza (il preludio della patologia).
Difatti, le tossine, interrompendo le linee di comunicazione, impediscono lo scambio di informazioni del tutto o in parte; ciò conduce dapprima ad un’alterazione elettrica della cellula (ogni cellula del corpo possiede un potenziale di membrana attorno ai 90 mV) che si può rilevare con i metodi bioelettronici; successivamente si produce un’alterazione chimica che si può rilevare con l’esame del sangue e delle urine e, infine, compaiono i sintomi della malattia.
L'analisi bioenergetica è un metodo, unico nel suo genere, che combina l’osservazione corporea rapportandola allo stato psico-emotivo dell’individuo.
Il concetto si basa sul fatto che mente e corpo formano un'unità indissolubile e non destrutturabile.
Noi siamo i nostri pensieri, emozioni, sensazioni, impulsi ed azioni.
Con questo tipo di indagine si possono, pertanto, rilevare le eventuali “dissenergie” intese come distorsioni della normale emissione vibrazionale (onde elettromagnetiche) delle cellule appartenenti ad un tessuto o struttura organica, causate da stati emozionali prevalenti e persistenti.
I suddetti temi, le metodologie di analisi ed i metodi di indagine sono più approfonditamente descritti in “L’Uomo oltre il semplice apparire” di Ciao Giampaolo.